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AdiArte/OPENSPACE presenta il cortometraggio online
Moods Ways: 24 opere di Simona Broggini
con testi di Beppe Simonetti

Prefazione

"Il primo passo è interrogarci. Le nostre emozioni sono la finestra con cui conosciamo noi stessi" (Federico Faggin, Italian Tech Week, Torino, 08/09/2022)>.

Le 24 opere presentate nel cortometraggio fanno parte degli 'action painting informali" della produzione artistica di Simona Broggini che, nel suo complesso, annovera anche altri lavori figurativi, neo-espressionisti e concettuali.
In ogni caso, la varietà dei suoi lavori è costantemente caratterizzata da una forte ed evidente carica espressiva ed emozionale. Carica che risalta in queste opere grazie alla matrice attiva delle pennellate e delle altre tecniche utilizzate: spatole, tamponi e mani.

Non a caso il titolo del cortometraggio contiene la parola 'Mood' ovvero 'stato d'animo' suggerita dall'artista stessa quando descrive come inizia a lavorare: "scelgo i colori che più si adattano al mio umore del momento".
La seconda parola del titolo 'Ways" mette in gioco le due connotazioni del lemma inglese: modo e via.
Il curatore ha chiesto a Simona di accompagnare ad ogni titolo alcune parole che descrivano questi stati d'animo, per ricavarne un percorso espositivo che seguisse il flusso emotivo. In pratica, ogni opera è legata alla successiva dalla presenza di un comune mood (vedi la didascalia "Simona's moods").

Al tempo stesso, ha chiesto di indicare la caratteristica dell'azione meccanica del dipingere. Il risultato di ciò ha dato modo di aggiungere un preziosa descrizione sul gesto artistico (vedi la didascalia "Simona's action").

Nella stesura del lavoro, il curatore poi, ha scoperto (vera serendipity) la valenza educativa della esposizione. In altri termini, ha sperimentato su di sè che, scorrere attentamente la moods' way delle opere di Simona, è risultata una esperienza di educazione sentimentale (gli psicologi la chiamano 'mood induction') grazie alla quale ha appreso ad ascoltare le proprie emozioni.

L'epilogo, poi, dell'intera rappresentazione è data dalla postafazione in cui Simona, con la sua voce spontanea e senza artefatti, recita i mood dell'intera raccolta, raggiungendo un apice di poesia ed emozioni, particolarmente toccante.

Grazie Simona, da Beppe Simonetti


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